Conflitti aziendali: come risolverli?

In azienda, come in ogni altro luogo dove intercorrono relazioni tra individui, i conflitti sono inevitabili.
E questi conflitti se non risolti o “curati”, rischiano di mettere in crisi l’intero sistema aziendale; di fondamentale importanza per risolvere i conflitti aziendali, è individuare, le fonti del potere in azienda e comprendere le relazioni che intercorrono tra esse ed i conflitti.

Chi ha il potere in azienda?

Leggendo questa frase molti ovviamente penseranno che il potere in azienda è detenuto da chi occupa i gradini più alti della gerarchia aziendale, come appunto , ma non sempre è così; questa è una risposta semplicistica, perché il potere nasce dal proprio ruolo aziendale, ma anche da altre “caratteristiche”.

Nel Management si individuano 6 fonti di potere aziendale: ruolo, disponibilità di risorse, esperienza e conoscenza, informazioni, relazioni sociali, personalità e carisma.

Ovviamente a seconda del ruolo cambia il modo in cui il potere viene esercitato, ed è proprio la gestione del potere che aiuta a risolvere o accentuare i conflitti.

potere-azienda

Come nasce un conflitto

Chi ha esperienza in azienda ha affrontato sicuramente i conflitti e sa bene quali sono i comportamenti da evitare e quali strategie attuare durante e dopo una lite.
E’ bene anche analizzare quali sono le cause che scatenano un conflitto.

Le cause dei conflitti possono essere sinteticamente riassunte in questa lista, anche se molto spesso i conflitti possono nascere da cause che si manifestano insieme:

misunderstanding: letteralmente significa fraintendimenti, e sono le cause più comuni di liti nei luoghi di lavoro. Sono causati da una cattiva comunicazione che può essere risolta seguendo questi consigli su come evitare errori nella comunicazione aziendale.

Opinioni discordati: per fortuna tutti hanno opinioni differenti; questo però causa conflitti a causa della prospettive differenti con cui si guarda ad un problema o ad una fase del lavoro.

Valori e personalità differenti: in un gruppo è ovvio che ci siano individui con caratteristiche differenti e questo porta ad inevitabili divergenze.

Stress: Una delle cause più comuni di liti in azienda è da attribuire allo stress; orari di lavoro non congrui, ambienti lavorativi è una delle cause di nascita di conflitti aziendali

Interessi e guadagno: come nella vita di tutti i giorni, anche in ambiente lavorativo c’è chi punta ai propri interessi; questo lato “umano” rischia di minare i rapporti lavorativi tra colleghi e tra superiore – subordinato.

Uso dell’autorità: chi detiene il potere in azienda deve usarlo in maniera responsabile; il conflitto è inevitabile con un uso errato dell’autorità.

Come si risolvono e gestiscono i conflitti?

Non esistono regole precise per risolvere una lite aziendale a causa anche delle diverse personalità che sono coinvolte in un conflitto, dei livelli gerarchici e del tempo a disposizione.
Esistono però alcune strategie di gestione di un conflitto, che possono essere applicate:

 – Ignorare il conflitto
In casi poco gravi questa strategia funziona molto bene; si attende che il conflitto si risolva da solo.

– Consentire il conflitto
Se si è certi che sia una situazione temporanea, si può “autorizzare” il conflitto, ma va sempre tenuto sotto controllo per evitare che degeneri.

– Prevenire il conflitto
C’è un solo modo per prevenire un conflitto ed è quello di far in modo che tutti gli organi aziendali collaborino tra di loro e comunichino in maniera efficace.

– Risolvere il conflitto
Per risolvere un conflitto va fatta un’attenta analisi delle cause che lo hanno generato, così da risolvere il problema.

– Ridurre le dimensioni del conflitto
Possono essere utilizzate varie tecniche di persuasione per evitare che le liti diventino troppo pesanti per l’equilibrio aziendale; bisogna mettere in atto una vera e propria negoziazione.

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